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Impostare una strategia di marketing, prima di passare alle azioni concrete e all’utilizzo degli strumenti operativi, è tanto importante quanto dotarsi di un progetto prima della costruzione di un palazzo. Gli imprenditori che aprono una pagina Facebook aziendale, senza sapere esattamente come muoversi online, è come se decidessero di realizzare un palazzo cominciando dalla scelta dell’arredamento. Rende l’idea?
Quasi tutte le aziende sono presenti più o meno attivamente sui social media, poche, però, hanno un’idea chiara di ciò che vogliono realizzare effettivamente.
La definizione di una social media strategy è un percorso ciclico più che un vero e proprio punto di arrivo, un processo in continua evoluzione. Si parte dall’analisi dello scenario per poi passare alla scelta degli obiettivi e dei canali di comunicazione più idonei. In un secondo momento si passerà all’identificazione dei contenuti e si proseguirà misurando i dati che le azioni stesse generano, con la finalità di migliorare costantemente i risultati ottenuti in corso d’opera.
Come verrà diffuso il mio brand online? Quali messaggi veicolerò al mio pubblico? Con quale frequenza posterò i contenuti scelti? Li userò a scopo promozionale o per vendere direttamente i miei prodotti/servizi?
Definire una buona strategia di social media marketing non è facile come sembra, per questo ho deciso di fornirti alcuni utili suggerimenti in merito. Grazie a questi 5 step potrai finalmente partire alla grande e raggiungere il successo che meriti anche online!
1° FASE: analisi preventiva
Non possiamo definire una strategia di successo se non sappiamo da dove partire. “Il pensare e il progettare, infatti, vengono prima del fare.” Questo è un concetto da sempre alla base del marketing management.
Ma che cosa dovrai analizzare nel dettaglio? Andiamo per ordine:
a. STRUMENTI ONLINE GIÀ ATTIVI
Hai già un sito? Qual è il suo tasso di conversione? Com’è posizionato sui motori di ricerca?
Hai una Pagina Facebook? Che livello di interazione genera? Quali contenuti pubblichi? Con quale frequenza? Hai mai fatto campagne pubblicitarie sulla piattaforma Facebook Ads?
b. BRAND REPUTATION
È importante capire quanto e come si parla del tuo brand e della tua azienda. Le recensioni e i commenti sono positivi, negativi o neutri? Attraverso il monitoraggio della rete potrai raccogliere informazioni sui temi d’attualità toccati con maggior frequenza e sui luoghi virtuali più influenti per il tuo settore di appartenenza.
c. CONCORRENZA
Negli ultimi anni lo studio dei concorrenti e la capacità di prevedere le mosse hanno acquisito un peso notevole a livello strategico. Che cosa fanno i tuoi concorrenti? Attraverso quali attività riscontrano successo online?
In questa delicata fase può esserti di grande aiuto un’analisi SWOT: essa verrà condotta sui punti di forza (Strenghts) e di debolezza (Weaknesses) della tua azienda, ai fini di far emergere le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) che derivano dal contesto esterno.
d. CLIENTI (potenziali e acquisiti)
Chi sono i tuoi clienti attuali e potenziali? Qual è la loro fascia d’età? Quali siti frequentano? A che cosa sono interessati? Di che cosa parlano in rete? Quali sono le loro caratteristiche socio-culturali?
Devi imparare a conoscerli. Devi sapere chi sono e cosa desiderano. L’obiettivo è quello di ottenere un quadro completo del comportamento del consumatore all’interno del tuo mercato di riferimento. Semplificando, dovrai essere in grado di creare un identikit dettagliato dei tuoi potenziali clienti. Più imparerai a conoscere il tuo pubblico di riferimento e maggiore sarà il tuo successo online!
Non considerare un target generico, identifica delle buyer personas. Ogni personas rappresenta un gruppo di clienti con caratteristiche simili, un prototipo del nostro cliente ideale.
2° FASE: definizione degli obiettivi
La fase di analisi ci ha permesso di capire esattamente dove siamo (punto di partenza) e dove vogliamo arrivare (punto d’arrivo). Ora dobbiamo capire come raggiungere i nostri obiettivi. Il marketing digitale fa parte di una più ampia strategia di marketing e deve pertanto contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali. La social media strategy dipende dalla mission aziendale e quindi non potrà essere casuale.
Gli obiettivi devono seguire alcune caratteristiche di base:
– Essere realistici: se sei il titolare di una piccola azienda a conduzione familiare e vendi prodotti da forno artigianali, difficilmente potrai concorrere con una azienda del calibro di Mulino Bianco, che ogni anno investe milioni di Euro in campagna pubblicitarie. Per lo stesso motivo non potrai darti obiettivi di branding come quelli di un colosso conosciuto in tutto il mondo.
– Essere quantificabili: accanto a ogni obiettivo devi poter scrivere un numero che ti permetterà di verificare il suo raggiungimento. “Voglio vendere di più” non è un obiettivo concreto, ma una semplice speranza. “Voglio vendere il 15 % in più rispetto all’anno scorso grazie all
’e-commmerce” è un obiettivo.
– Considerare orizzonti a medio e lungo termine: nella tua strategia di digital marketing dovrai prevedere obiettivi intermedi e di lungo termine, così da poter innescare al meglio un processo di miglioramento delle performance.
– Essere circoscritti in un periodo di tempo definito: nella tua strategia anche l’aspetto temporale deve rivestire un ruolo importante. Il fattore tempo va sempre rispettato.
3° FASE: scelta dei canali
Tutti non fanno altro che ripeterti: “Devi imparare a lavorare con i social media!” Beh, una frase del genere dice tutto e niente! Sai perché? Perché non tutti i canali sono adatti al tuo business.
Trova anzitutto il mezzo più in linea con il tuo pubblico di riferimento. Ragiona sulle risorse economiche che hai a disposizione, su cosa il tuo target richiede maggiormente, dove stanno investendo i tuoi principali competitor, e agisci di conseguenza.
Per partire puoi sempre affidarti a Facebook, il re dei social network, e a Google +, per ottenere visibilità sui motori di ricerca. Se hai un’attività che si presta molto bene alle immagini, allora potresti puntate a Instagram. Se il tuo obiettivo è quello di conquistare il pubblico femminile, la scelta migliore potrebbe essere Pinterest. Se il tuo brand è già abbastanza noto, potresti pensare di ampliare i tuoi sforzi comunicativi e aprire un account Twitter. Se hai un brand già affermato nell’ambito B2C potresti cominciare a pubblicare video su YouTube. Se hai un brand già affermato nell’ambito B2B potresti affidarti aLinkedIn, la rete professionale più grande al mondo.
4° FASE: scelta dei contenuti
Non mi stancherò mai di ripetere questa frase ormai famosissima: “Content is the king!”
I contenuti sono strumenti eccezionali che, se condivisi correttamente e costantemente sui social network, ti permetteranno di fare brand awareness, incrementare la lead generation, fidelizzare i clienti già acquisiti e vendere.
Se ci pensi, anche l’advertising ha sempre più bisogno di contenuti: gli annunci su Facebook, per esempio, sono spesso immagini o video dotati di una forte carica emozionale, non semplici informazioni di tipo promozionale. Rispetto a un semplice testo, un’immagine/video vince sempre la partita, perché è immediata e comunica tempestivamente un preciso messaggio. Ecco perché nel tuo piano editoriale dovrai sempre dare più spazio ai contenuti visuali.
Particolari aneddoti, casi di successo, guide da scaricare, foto che descrivono al meglio la tua realtà aziendale, video che raccontano la tua storia professionale: tutti questi contenuti ti aiuteranno a coinvolgere attivamente il pubblico in ascolto e a fare la differenza in rete.
Sui social network le persone non vogliono sentire parlare di prodotti con toni autocelebrativi, ma desiderano creare una relazione paritaria con l’azienda, divertirsi e imparare.
5° FASE: misurazione dei risultati
La misurazione delle performance sui social network è più semplice rispetto a quella del marketing offline. Attraverso le digital analytics hai accesso a un’enorme quantità di dati. Grazie ai numerosi indicatori che gli insights mettono a disposizione potrai capire cosa funziona nella tua social media strategy, cosa non funziona e cosa invece puoi migliorare. È però importante raccogliere e saper leggere questi preziosi dati.
Il monitoring deve essere alla base della tua strategia: è partendo dai risultati monitorati in tempo reale che si possono modificare le strategie adottate, prevenire gli errori e ottimizzare quanto si sta realizzando. Non si tratta di una scelta opzionale, ma di un’attività indispensabile che renderà efficace la tua presenza online. “Ascoltare la rete è un processo che non si può ignorare.”
Ed infine, ecco alcuni tool gratuiti molto utili che potresti utilizzare in questa importantissima fase:
Talkwalker
Hootsuite
Facebook Insights (app)
Buffer
Social Mention
Topsy
Social Daily Analytic
Conclusioni
Avere successo sui social media non significa semplicemente ottenere milioni di like o di follower.Avere successo sui social media vuol dire trasformare l’interazione in risultati concreti, vuol dire ascoltare attivamente i propri potenziali clienti, osservando il mercato da una posizione privilegiata.
Il social media marketing rappresenta un importante cambiamento nella cultura aziendale e nel modo in cui interagiamo con i nostri clienti. I social media devono entrare nel DNA del business, perché il mondo digital è sempre più al centro del marketing.
Pensate con Stile!
Irina Tirdea
IRIS TV
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