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Con un’opera parietale partendo all’antica Pompei Nello Petrucci è il primo artista italiano attualmente presente a New York nella Silverstein propriety , inaugurazione presente oggi, 24 ottobre 2018, al 45esimo piano del World Trade Center n. 3 (3WTC). All’inaugurazione ci sarano presenti Larry (padre) e Roger Silverstein (figlio) in rappresentanza della Fondazione, il sindaco di New York, Bill De Blasio, il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, oltre ad altri artisti e personalità di spicco dell’arte e della cultura influenti a New York.
Il complesso della proprietà Silverstein Foundation, retta dall’omonima famiglia di magnati statunitensi, oggi rappresentata da Larry Silverstein e da suo figlio Roger è un luogo attualmente di riferimento per la street art contemporanea, (che negli edifici n. 4 e n. 7 del WTC) ospiterà opere permanenti d’arte tutte realizzate sul posto, attualmente circa 50 artisti da tutto il mondo ed è destinata a diventare “un capolavoro nel cielo”. Fra gli artisti invitati, tutti provenienti dalla street art, ci sono nomi di spicco come quelli di Ron English, Brandon Sines, WhlsBe, Rubin 415, Lauren YS, Chris WRK, Layercake e molti altri.
Petrucci, 37enne di Pompei, al lavoro a New York dall’inizio settembre, ha realizzato un’opera inedita “The essence of lightness” (l’essenza della leggerezza) di dimensioni considerevoli: 12 metri circa di lunghezza e 3,5 di altezza. Il lavoro dell’artista parte all’origine del graffitismo: un’idea suggeritagli dalla sua città, Pompei, nota in tutto il mondo come città colpita anch’essa da una grande catastrofe,( in questo caso naturale) in cui le opere murali riportate alla luce diventano «un segno di positività e di nuova vita, di speranza e di felicità».
Uno sguardo al passato e un occhio al futuro…
L’arte di Nello Petrucci affonda le radici in epoche lontane, come dimostra la sua collezione dedicata a “Pompei e i misteri dell’eterna bellezza”:
partendo da un graffito, da un volto, da un affresco, ricorda e risalta il grande valore artistico di quei “militi ignoti” della pittura pompeiana, come egli stesso li definisce.
Per questo, l’idea di fondo che ha animato il suo lavoro al 45esimo piano del 3WTC, è quello di “strappare” dai muri newyorkesi, dalle sue immagini pubblicitarie di vita quotidiana, e preservarle dal tempo.
Brandelli di anime nascoste, di aspettative sopite, di sogni che cercano ali per librarsi nell’aria: soprattutto di estrapolare la speranza che riscalda il presente e costruisce il futuro.
E questa nuova opera The essence of lightness (l’essenza della leggerezza) è in piena sintonia, sulle stesse lunghezze d’onda della Silverstein Foundation, che si accosta alla filosofia Kubrickiana “per ciò che siamo stati ed è destinato a permanere in qualche parte dell’Universo”. Le pareti del World Trade Center, infatti, saranno nell’immediato futuro, non più un’eco rivolto verso il basso com’è naturale che sia ma, ed è questa l’aspirazione di tutto il progetto, un’eco rivolto verso l’alto, verso “l’eterno cielo azzurro”. Nello Petrucci, è coinvolto nel creare questa bellezza all’interno, nel trasmettere, nel trasferire con la sua arte la parola, il significato, il messaggio a pareti altrimenti destinate al silenzio, all’oblio.
[DICHIARAZIONE DI PETRUCCI]
il mio beckround è la strada, la vita comune, quello che accade giorno dopo giorno, frammenti di vita, e il mio compito è comporli pezzo dopo pezzo come un puzzle …
In questa specifica opera, uno sguardo rivolto passato, ed uno al futuro,
facendo riferimento a strumenti mitologici come “la cista”custodito nei misteri dionisiaci, ad arrivare alle farfalle, che proprio nella credenza degli antichi greci, attualmente ci sia la convinzione che l’anima assume la forma di una farfalla dopo la morte, mentre l’innocenza, la purezza, in questo casa di una giovane bimba cerca di catturale, in segno di speranza…
la vita è quello che ci accade ogni giorno…
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