Anna Forlin Miss Italia Lecco testimonial alla ‘Gala di Primavera’
Immagina un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida e la rana la trova piuttosto gradevole, continuando a nuotare. La temperatura sale e adesso l’acqua è calda. La rana apprezza questo calore però inizia a stancarsi, ma non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda e la rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone. Noam Chomsky
Quale è il senso di questa storia?
Che spesso nel lavoro (e non solo), finiamo come la rana bollita. Quando iniziamo viviamo la fase iniziale dell’innamoramento dell’azienda e vediamo tutto rosa. Però il tempo passa, la luna di miele finisce e vediamo la realtà per come è. Iniziamo a vedere cose che non ci piacciono ma inizialmente lasciamo perdere. Finché le situazioni spiacevoli aumentano, sia per numero sia per frequenza con cui queste accadono. A quel punto la temperatura sale, sempre di più, e indeboliti dalla situazione finiamo in una spirale che ci fa perdere la forza di cambiare la nostra realtà o di agire in modo strategico.
👉Ma se ci ascoltiamo davvero, in realtà potremmo trarre forza dalla motivazione per mettere in moto un cambiamento. La motivazione è l’energia necessaria per iniziare, ma da sola non basta.
👉Conoscere ciò che ti motiva davvero è utile per aiutarti a compiere i cambiamenti che ti servono.
❓La motivazione porta al cambiamento o il bisogno di un cambiamento genera la motivazione?❓
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